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Benvenuto,

African Dream è una Associazione Benefica Onlus che abbiamo fondato nel 2006. La missione è quella di dare una mano a bambini nati in Uganda.
Bimbi come quelli nella foto qui a fianco.
Bimbi che spesso muoiono prima di diventare grandi. Quelli che ce la fanno non possono avere nè un'istruzione, nè un futuro decenti. Noi vogliamo aiutare queste persone ad avere delle scuole e degli ospedali, ad avere una chance che in Uganda ora non esiste.

African Dream non raccoglie solo fondi, ma gestisce dei progetti concreti direttamente, progetti alla luce del sole di cui, seguendo questo blog, potrai sapere tutto.
I Tuoi suggerimenti, le Tue idee, i Tuoi commenti, sono per noi un aiuto importante.

Antonella e Vincenzo

sabato 28 giugno 2008

Il VIDEO di African Dream

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

Sono felicissimo di poter condividere con tutti Voi amici di African Dream il video in cui conoscerete di persona Vincenzo, Presidente della nostra associazione Onlus, e vedrete lo stato dei lavori della scuola.
Qualche minuto di immagini illustra tutta l'essenza di African Dream più di qualsiasi "articolo" che abbiamo pubblicato fino ad ora.

Abbiamo scelto YouTube per "liberare" questa testimonianza completa e concreta in modo che ognuno possa visionarla, rendersi conto della bontà e dell'efficacia del progetto di Nebbi e far girare via e-mail in modo virale il messaggio.
Una scelta 2.0, per una missione benefica che fa veramente bene a tutti: a chi ci segue come fan, a chi contribuisce concretamente e a chi riceve un banco, una sedia, un letto e del cibo per avere un futuro in Uganda insieme alla propria famiglia.

Un abbraccio a tutti gli amici che ci leggono,
Mat

Un assaggio della vita di Angal ...


Cari African Dreamer,

EccoVi un bellissimo articolo di chi vive parte della Sua vita ad Angal: Claudia.
Piu' di una volta avrete letto nei miei brevi articoli, due nomi importanti : Mario e Claudia.
Proprio loro ci hanno dato la nota iniziale nel fondare African Dream e proprio loro, ancora oggi, sono per me fonte di ispirazione, forza e coraggio nel vivere questa esperienza africana.
Da loro posso solo imparare e dalle loro testimonianze possiamo tutti provare ad immedesimarci in questa realta' a noi cosi' lontana e sconosciuta, che loro conoscono bene perche' la vivono regolarmente 4 mesi all'anno.
Per conoscerli meglio vi invito a visitare il loro sito : www.amicidiangal.org.
Buona lettura e grazie Claudia per avermi permesso di condividere questo tuo racconto con i nostri amici e sostenitori di African Dream.

Ecco il suo articolo (clicca):

Da Travedona a Semonte .... Grazie

Insieme allo Zio Enrico e a Vincenzo, vorrei ringraziare immensamente la comunita' di Semonte (BG), paese che porto nel cuore e che conosco bene grazie ai miei nonni materni, per la partecipazione e la generosita' che ci hanno mostrato durante la pizzata dell'8 giugno.

Vi ringrazio tanto per camminare con noi verso un traguardo che speriamo di raggiungere presto.
Vi invito a seguire il nostro progetto e a farlo regolarmente, attraverso il nostro blog, anche dopo la partenza dello zio.

Insieme, vicini e lontani, possiamo fare una differenza per questi ragazzi ugandesi.
Grazie !!!

Antonella

giovedì 19 giugno 2008

"Adotta uno studente di Nebbi", programma di sponsorizzazione della retta scolastica

Durante la nostra visita in Uganda a Maggio del 2008, ci siamo resi conto di persona delle innumerevoli ristrettezze alle quali le persone che vivono nel distretto di Nebbi sono quotidianamente sottoposte.

African Dream sta contribuendo alla costruzione di una scuola secondaria superiore, che ha come obiettivo di ospitare ed educare circa 300 studenti.
Contiamo di completare questo progetto entro la fine del 2009.

Oltre a terminare la costruzione della scuola in se', desideriamo assicurarci che da un punto di vista finanziario, l'Istituto sia in grado di sostenere autonomamente i propri costi.
A tal fine a ciascun studente è richiesto di pagare una retta mensile di 20 euro, che da loro accesso al dormitorio, provvede al loro nutrimento ed alla loro educazione.

Purtroppo non tutti gli studenti riescono a far fronte a questo impegno economico.
Molti di loro sono orfani, e molte loro famiglie non hanno le risorse per permettersi di pagare le loro rette con regolarità.
Abbiamo quindi deciso di creare un fondo che ci permetta di aiutare gli studenti in difficoltà a condizione che gli insegnanti siano unanimi nel testimoniare i loro meriti scolastici ed il loro impegno a scuola.

Coloro che volessero aderire a questa nostra iniziativa, possono contribuire nei modi seguenti:
Bonifico sul conto bancario di African Dream di 150 euro in una, due o tre rate pagabili secondo il calendario scolastico che verrà comunicato separatamente.

I fondi saranno raccolti a partire dal mese di Settembre 2008 e copriranno i costi delle rette del 2009 in modo parziale, affinchè anche gli studenti possano contribuire alle proprie spese.
A tutti verrà rilasciata ricevuta deducibile dalle imposte ed i dati dello studente che usuifrirà del loro aiuto.
Potete comunicarci la vostra adesione all'indirizzo e-mail a: africandream1964@yahoo.it

Vi ringraziamo della vostra generosità anche a nome degli studenti di Omyer (Nebbi-Uganda).

African Dream ONLUS
Vincenzo e Antonella

mercoledì 18 giugno 2008

'PER BACCO' .. che bella giornata!!!

"La generosità consiste nel dare più di quel che si potrebbe, l'orgoglio nel prendere meno di quanto si avrebbe bisogno"
Kahlil Gibran


Grazie alla calorosa e generosa partecipazione di tutti voi, il pranzo di oggi presso il ristorante Per Bacco di Leggiuno e' stato un grande successo!!!

Per questo vogliamo ringraziare ognuno di voi per averci regalato la vostra partecipazione e presenza e per seguirci in questo percorso africano.
I ragazzi di Omyer ve ne sono molto grati perche' grazie ai nostri sforzi ed aiuti, riusciranno ad avere un futuro migliore.

Cogliamo l'occasione di augurare a tutti un'estate serena e possibilmente con un po' di desiderato sole ....e a tutti : BUONE VACANZE !!!
Grazie a chi ci ha aiutati nell'organizzazione di questo evento ed in particolare a Carlotta Mutti, per i preziosi doni offerti da Eraclea.

Un caloroso abbraccio a tutti,
Antonella e Vincenzo

lunedì 2 giugno 2008

Grazie da Travedona


W. Shakespeare scriveva : "La mia generosità è come il mare e non ha confini, e il mio amore è altrettanto profondo: entrambi sono infiniti e così più do a te e più ho per me".

E prendendo spunto da queste sue parole, vorrei ringraziare tutte le persone presenti il 29 sera al Teatro Santamanzio di Travedona, le quali hanno contribuito con generosita' ad aiutare i nostri ragazzi di Omyer.
Spero che come voi avete saputo dare, anche loro vi possano regalare una bricciola di gioia per aver contribuito a migliorare il loro presente e volerli aiutare ad avere un futuro piu' sicuro e promettente.


Grazie a tutti !!!
Antonella

Il futuro dei ragazzi di Nebbi inizia anche da Te

Essere bambino in Uganda, come in molti paesi africani, significa vivere la giornata nella speranza di sopravvivere. Quando si arriva in paesi come questo, si e' immediatamente toccati dai volti, dagli sguardi, dai sorrisi, dalle strette di mano dei bambini che rappresentano il presente, ma anche la speranza di un futuro migliore ...
La vita media di una persona in Uganda si aggira oggi intorno ai 45 anni.
Ogni giorno migliaia di bambini muoiono per mancanza di cibo, di acqua, di assistenza sanitaria, colpiti da malattie come malaria e AIDS. Molti rimangono orfani e vengono emarginati e non hanno la possibilità di andare a scuola e di avere una giusta educazione per poter affrontare una vita dignitosa e migliore di chi li ha preceduti. A troppi bambini ancora oggi viene negata una "vita da bambini", a molti viene negata 'una vita'.

Cosa manca a questi bambini ugandesi ?? Tutto cio' che per noi e' scontato, per loro e' inesistente ed e' una lotta quotidiana, procurarselo. L'acqua, fonte di vita e bisogno quotidiano e' un lusso di pochi, dei pochi che vivono vicini ai pozzi, sparpagliati qua e la a distanza di kilometri.

Il primo viaggio del mattino e' dedicato al rifornimento di acqua ... si vedono strade piene di donne, bambini, anche piccoli, 7, 8 anni, sotto il sole cocente, senza scarpe e con quattro stracci addosso, che camminano per km e km portando ai loro villaggi, queste pesanti taniche d'acqua. Insieme all'acqua i bambini e le donne devono andare alla ricerca di legna per accendere il fuoco, indispensabile per cucinare quel poco che riescono a coltivare o a rubare alla terra : polenta di matocko, carne di pollo o di capra, latte prodotto dalle poche caprette possedute o dalle magrissime mucche, dalle quali mi domando ancora oggi quanto latte possa uscire. Il cibo e' il regalo della natura, ogni zona con prodotti diversi che vanno da banane, a papaye, a mango, o altri frutti a noi sconosciuti ... e si divide tutto, senza avanzare o lasciare niente. Ma anche il cibo e' un lusso perche' dipende dalle piogge, che possono variare da anno in anno ...
Questi bambini hanno poco tempo per giocare .... ma nonostante questo ti sanno sempre regalare un sorriso.


Per me e' stata una sensazione bellissima, saper leggere in ogni viso, in ogni sguardo, un desiderio, un sogno diverso. Questi visi, questi sguardi, questi occhi che sanno guardare con una profondita' assoluta ... hanno tutti un messaggio ben preciso : chiedono la nostra attenzione, il nostro aiuto, il nostro affetto. Non avrei mai smesso di fare foto .. ogni volto un suo messaggio, e non volevo perderne nessuno.
Per capire questa sensazione, bisogna viverla.
Fino ad oggi ho visto questi volti solo in TV, ma non mi hanno fatto lo stesso effetto X che incontrali faccia faccia ...



Visitare l'ospedale di Angal, il reparto di Nutritional e la pediatria, guidata da una persona cosi' devota a questi bambini e al loro futuro, Claudia Marsaj, mi ha fatto capire quanto lontana sia questa realta' per noi, per i nostri figli che vivono in un mondo cosi' pieno di TUTTO, un tutto che sembra non bastare mai. Piu' volte ho ascoltato i racconti di Mario e Claudia che vivono questa esperienza da parecchi anni, ma l'emozione di vederla con i miei occhi e' stata ben diversa da quella immaginata nella mia mente.

Credetemi, succederebbe lo stesso ad ognuno di voi .. per questo vi chiedo di non essere indifferenti ma di aprire gli occhi, le orecchie e soprattutto il cuore, a queste tristi e dure realta'.
Come diceva Madre Teresa, se tutti contribuissimo con una sola goccia, potremmo INSIEME formare il mare, e fare una differenza per tanti di questi volti, di queste manine che cercano aiuto e conforto. Anche senza parole, la sguardo sa parlare ....
E spero che queste mie parole possano alzare il vostro sguardo e aprire il vostro cuore.

Grazie per avermi ascoltata ...
Antonella