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Benvenuto,

African Dream è una Associazione Benefica Onlus che abbiamo fondato nel 2006. La missione è quella di dare una mano a bambini nati in Uganda.
Bimbi come quelli nella foto qui a fianco.
Bimbi che spesso muoiono prima di diventare grandi. Quelli che ce la fanno non possono avere nè un'istruzione, nè un futuro decenti. Noi vogliamo aiutare queste persone ad avere delle scuole e degli ospedali, ad avere una chance che in Uganda ora non esiste.

African Dream non raccoglie solo fondi, ma gestisce dei progetti concreti direttamente, progetti alla luce del sole di cui, seguendo questo blog, potrai sapere tutto.
I Tuoi suggerimenti, le Tue idee, i Tuoi commenti, sono per noi un aiuto importante.

Antonella e Vincenzo

mercoledì 28 maggio 2008

GRAZIE dai bimbi di Nebbi!!!

Sono partita per l'Uganda carica come se dovessi viaggiare per piu' di un anno ... ma le mie 4 valigie erano piene di vestiti da regalare a bambini e ragazzi locali.
Volevo ringraziare le persone che mi hanno aiutata a raccoglie questi preziosi indumenti che hanno regalato un sorriso e tanta gioia a molti, bambini, ragazzi e donne. Anche queste sono gocce che aiutano a formare un oceano ...

Un grazie a tre bimbe dal cuore grande, Lucrezia, Francesca e mia nipotina Alice, che hanno saputo mettere da parte i loro vesitini estivi, sandaletti, ciabattine ... da regalare ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell'Ospedale di Angal e ai numerosissimi bimbi del villaggio Mburo Orian nella provincia di Nebbi.

Grazie anche a mia sorella Vittoria, a Simone B e alle miei amiche Luisella, Frea e Giovanna per avermi donato vestiti per le donne e i ragazzi orfani, cresciuti e seguiti da Padre Enrico.
Sappiate che avete fatto una differenza per molti ....

Grazie di cuore
Antonella

domenica 25 maggio 2008

L'albero che innafi con le canne da pesca

Esiste un albero a Nebbi che è unico al mondo.
E' un albero che si innafia con canne da pesca.
"Ma come è mai possibile Mat? Cosa stai dicendo????"


Questo sopra è l'albero di cui ti parlo, appena piantato da Anto e Vincenzo.
Rappresenta la missione e lo spirito di African Dream a Nebbi.
Più la scuola crescerà, più crescerà questo alberello.
"Ok, cosa sia questo albero, ora è chiaro...ma come si innafia con le canne da pesca un po' meno..."

Vedi, secondo me, African Dream ha una peculiarità che lo differenzia da altre iniziative benefiche. Qui non si da un aiuto e basta, qui si da molto di più.
E' proprio questa peculiarità che c'entra con la canna da pesca....seguimi nella riflessione:

C'è un detto che dice più o meno così:" Dai un pesce a chi ha fame e lo smaferai per un giorno, dagli una canna ed insegnagli a pescare e lo sfamerai per sempre".

Così l'istruzione che verrà data ai 600 bimbi di Nebbi è una "canna da pesca" con cui ognuno può pescare pesci per sempre, per sè stesso e per la propria famiglia futura.

Queste canne quindi "bagneranno" l'albero di A.D. che crescerà e si rafforzerà nel tempo!!
Per un creativo come me l'immagine di A.D. è propria questa: un albero che si bagna con canne da pesca.
Ma come si fa a non aiutare questo manipolo di sognatori concreti di A.D.?

Mat

sabato 24 maggio 2008

Il viaggio in Uganda? Ecco come è andata...

....Eccoci finalmente in Uganda.
Partiamo da Kampala verso Omyer, nel distretto di Nebbi.
450 km, un viaggio un pò avventuroso in un traffico caotico e disordinato, tra strade sconnesse e polverose.
Padre Enrico è un autista esperto dei luoghi e conosce i dialetti locali.
Una guida preziosa e in un certo modo rassicurante, mentre naviga il nostro pick up truck evitando le buche che a volte ci appaiono voragini ed i frequenti pedoni che a piedi provvedono a trasportare taniche di acqua appena attinta ai rari pozzi disponibili, oppure fascine di legna che con i loro machete hanno provveduto a tagliare.

Mucche, pecore, capre e galline che fanno da cornice al nostro passare, non lontano dai frequenti villaggi di misere capanne fatte di fango e tetti impagliati.
Donne e bambini sdraiati per terra, intenti ai loro giochi ed alle loro faccende.

Sono immagini di vita e lotta quotidiana che si alternano allo sfilare di campi coltivati a verdure, banane, mango, papaia ed altri frutti locali.
Sconfinate piantagioni di the e di canna da zucchero rubano spazio ad una foresta rigogliosa, sfruttando una terra fertile ed un clima ideale che rende solo apparentemente meno duro il lavoro quotidiano dei campi.

Sono immagini che si imprimono nella nostra memoria insieme al pensiero inevitabile di quanto siamo privilegiati non essendo costretti a vivere questo tipo di vita, dove la malaria, Aids e malnutrizione uccidono con una rapidità impressionante, tanto che la vita media in queste zone è di 45 anni.

Fortunatamente ci sono persone come Mario e Claudia della Amici di Angal Onlus, che da 50 anni dedicano la loro vita a queste terre ed hanno fondato un ospedale che raccoglie chiunque abbia bisogno di cure.
E ci sono naturalmente i Missionari Comboniani che da sempre hanno portato conforto sia morale che materiale a queste genti bisognose di tutto.
Abbiamo avuto il piacere di conoscerli di persona e li ringraziamo pubblicamente per il loro operato e per il loro contributo nel vegliare sul corretto utilizzo dei fondi e sulla esecuzione dei lavori di costruzione. Grazie P.Gino e F.Gianni.

Ma eccoci alla nostra scuola.
Ci appare evidente come tutto sia ordinato e pulito.


Le costruzioni recenti degli alloggi insegnanti, del dormitorio, delle cucine, della libreria e delle aule, sono ben disposte sul vasto terreno di proprietà del Comboni College. ù






Il laboratorio è ancora in costruzione ed un gruppo di operai sta completando la stesura del tetto e gli intonaci interni.

Ci accoglie P.Raphael, il Preside della scuola, che unitamente al collegio degli insegnanti ed i membri del Consiglio ci danno un caloroso benvenuto.

Dedichiamo il nostro tempo a fare il punto sulla situazione.
Non ci sono molti ragazzi al College, poichè è periodo di vacanze. Ma la classe quarta ci accoglie al completo, tirati a lucido nelle loro divise.

126 ragazzi frequentano già il college, e molti di loro dormono al campus.
Purtroppo una ventina di loro hanno lasciato la scuola, sia per problemi economici che per ragioni disciplinari.
Si ragiona sul futuro del college, sulle priorità immediate, sugli investimenti ancora necessari per creare un istituto che sia in grado di sostenersi economicamente da solo, sia contenendo i costi che sfruttando appieno i 180.000 scellini, circa 70 euro, che ciascun studente deve pagare ogni trimestre.
Vitto, alloggio e piano di studi sono compresi in questa cifra.

COSA SERVE ORA?

Per ottenere un bilancio in pareggio, occorrono almeno 300 studenti.
Ma per accoglierli occorre costruire un secondo dormitorio ed un
altro edificio per le aule scolastiche.
Aggiungiamo a queste necessità un veicolo per il trasporto degli approvigionamento di cibo ed acqua quotidiani, una macina per le cucine ed un sistema a celle solari per alimentare elettricamente tutti gli edifici ed arriviamo alla somma di 165.000 euro che saranno necessari al completamento del college.

Contiamo di raccogliere i fondi necessari nei prossimi 18 mesi, sia attraverso donazioni di privati tra amici e conoscenti, che attraverso sollecitazioni di donazioni da aziende con le
quali veniamo in contatto.
La organizzazione di eventi teatrali e culinari ci permetteranno di ottenere fondi addizionali
, come già fatto sinora.

Pensiamo inoltre di strutturare una raccolta di fondi supplementari, attraverso un programma che presenteremo al piu presto di adozioni a distanza.
Ci siamo posti un obiettivo ambizioso.
Finanziare le rette scolastiche attraverso questo programma per almeno una cinquantina di ragazzi. I criteri di assegnazione sono semplici. Ci occuperemo principalmente di ragazzi orfani e meritevoli sotto il profilo scolastico ma valuteremo anche casi in cui alcune famiglie abbiano difficoltà a pagare la retta annuale nella sua totalità.

Contiamo anche sulla tua generosità. Non restare indifferente ed aiutaci a realizzare questo sogno africano, che mattone su mattone sta diventando una realtà.

Le fotografie che hai visto in questo Post testimoniano la situazione delle nostra scuola. Stiamo cercando di preparare anche una testimonianza video che se vorrai ti potremo mostrare presto.
A presto African Dreamer,

Vincenzo e Antonella



martedì 20 maggio 2008

I NOSTRI RINGRAZIAMENTI


Il nostro sogno non poteva realizzarsi senza il supporto, l'aiuto e l'accoglienza di alcune persone che ci hanno fatto sentire come a casa e che vorremmo ringraziare personalmente.

Il primo ringraziamento va allo zio Enrico, che ci ha ispirati a questo African Dream, che ci ha fatto da padre, guida, autista, traduttore in lingua locale visto che non tutti parlano inglese ... e che ci ha permesso di vivere e conoscere la vera Uganda.

Durante i giorni trascorsi a Kampala ci siamo sentiti a casa, grazie alla calorosa accoglienza di Rosana, Adam e dei loro 4 figli, cari amici brasiliani (lei) e scozzese (lui) che vivono a Kampala per lavoro.
Adam e' un diplomatico per la EU. "Thank you my dear friends, we enjoyed seeing you and staying with you, feeling like at home ... We will be visiting again soon, and we will for sure spend a few days with you in Kampala .... and enjoy a 'rare precious warm shower' at your house!!!!!Obrigados !!!!"




La seconda ma non meno importante casa, e' stata la guesthouse dell'ospedale di Angal (Nebbi), offertaci da due persone meravigliose ed importanti per la comunita' di Nebbi : Daktàri Mario e Mama Klaùdia, responsabili e fondatori dell'ospedale di Angal (http://www.amicidiangal.org/).

Grazie di cuore .....Sempre ad Angal (Nebbi), siamo stati coccolati dall'affetto, amicizia, simpatia e semplice ma deliziosa cucina italiana, della calorosa Missione dei Padri Comboniani . Grazie Padre Gino, Fratel Gianni, Padre Mario e Padre Felice. Siamo stati cosi' bene con voi, che presto busseremo di nuovo alla vostra porta!!!!!!!

Afoye a Dominico Manano e al suo villaggio (Mburo Oring) dove siamo stati accolti ed ospitati con grande fraternita', tra le loro capanne e l'infinita' di bambini che ci hanno circondati con sorrisi e tanto calore..
Grazie a Father Raphael, preside delle St. Daniel Comboni College di Omyer Nebbi, ai professori e al Board of Directors che ci hanno dato la possibilita' di conoscere da vicino il progetto al quale ci stiamo dedicando. E' stato bello passare un'intera giornata con voi, vivere l'atmosfera della scuola, condividere i vostri sogni, i progetti, la voglia di costruire, dividere il cibo alla mensa con voi e gli studenti della classe S4 che si stanno preparando agli esami. Continueremo a supportarvi con il nostro AFRICAN DREAM .. Thank you to all of you !!!

Grazie a Suor Luigia e alle altre suore Comboniane che vivono a Kampala devotamente dedicate ad aiutare questa gente che ha tanta speranza ...

Ci sarebbero molti altri GRAZIE personali da esprimere ma la lista sarebbe troppo lunga e quindi concludiamo ringraziando le tante persone incontrate che hanno lasciato un segno nel nostri cuori e che ci hanno regalato molto di piu' di quello che pensano di poter dare. Speriamo di poter portare un piccolo contributo al vostro paese e di continuare a sostenervi oggi, domani e sempre.

AFOYE !
Antonella e Vincenzo

lunedì 19 maggio 2008

Ritorno dall'Uganda!!


Eccomi in Uganda.
Ma andiamo con ordine........e proprio come in un sogno, riaprendo gli occhi mi sono ritrovata all'aeroporto si Entebbe (Kampala).
Sono bastati pochi minuti per vedere, respirare la realta' che ci aspettava durante la nostra breve permanenza in Uganda, paese che porto nel cuore da molti anni.
Nonostante il caos, il rumore, la polvere, le strade non asfaltate e piene di buchi, una Kampala super affollata durante tutta la giornata ....le emozioni vissute in questi giorni mi accompagneranno per il resto della vita.

Ogni 'fotografia' registrata nella mia mente e' accompagnata da calore umano, generosita', accoglienza da parte di questa gente che non possiede NIENTE ma ti regala TUTTO.
I volti, i sorrisi, le strette di mano che non ti lascerebbero mai andare ... sono il dono piu' prezioso che si apprezza quando si arriva in una realta' che si conosce solo tramite documentari o cartoline, e che ti sconvolge. Non potro' mai dimenticare i tanti volti innocenti dei bambini sorridenti che rappresentano il presente e il futuro di questa terra, che ci hanno entusiasmati e incentivati ancora ancora di piu' a dar loro una mano e ritornare appena ci sara' possibile.

Certe emozioni non si possono esprimere a parole, ma si possono solo comprendere .. vivendole.A presto Uganda e grazie per questo dono !!!!AFOYE (grazie)
Continuate a visitare il nostro blog perche' nei prossimi giorni vi daremo anche un aggiornamento sull'andamento del nostro progetto e la costruzione del St. D.. Comboni College di Omyer Nebbi.

Antonella

giovedì 8 maggio 2008

Si parte per l'Uganda!!!!

Cari Amici di African Dream,

inzia un periodo denso di avvenimenti!!!
Vincenzo e Antonella, il cuore dell'associazione, partono domani mattina per l'Uganda.
Un viaggio importante da cui torneranno con aggiornamenti e novità sullo stato dei lavori.

Al loro ritorno in Italia arriverà anche Padre Enrico, il papà di African Dream.
Inizierà quindi un giro di appuntamenti, tra cinema e pranzo, in cui Enrico ci avvicinerà ancora di più a Nebbi con i suoi racconti sulla situazione.

Buon Viaggio ai virtuosi che partono quindi!!