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Benvenuto,

African Dream è una Associazione Benefica Onlus che abbiamo fondato nel 2006. La missione è quella di dare una mano a bambini nati in Uganda.
Bimbi come quelli nella foto qui a fianco.
Bimbi che spesso muoiono prima di diventare grandi. Quelli che ce la fanno non possono avere nè un'istruzione, nè un futuro decenti. Noi vogliamo aiutare queste persone ad avere delle scuole e degli ospedali, ad avere una chance che in Uganda ora non esiste.

African Dream non raccoglie solo fondi, ma gestisce dei progetti concreti direttamente, progetti alla luce del sole di cui, seguendo questo blog, potrai sapere tutto.
I Tuoi suggerimenti, le Tue idee, i Tuoi commenti, sono per noi un aiuto importante.

Antonella e Vincenzo

sabato 27 dicembre 2008

Il miglior regalo di Natale..

Suoceri schierati intorno ad un divano di un accogliente appartamento della Val Badia, tutti intorno ad una bimba di 2 anni e mezzo e ad una montagna di pacchettini e pacchettoni.

Lei prende tutto quello che trova, apre i regali che Babbo Natale in versione Altoatesina le ha fatto arrivare e consegna agli astanti i rispettivi doni.
Carte verdi, carte rosse, bigliettino multicolore, giacche, bambole, giochi, libri....un mucchio di cose che finiscono dopo baci ed abbracci in dei bei sacchettoni di plastica pronte per tornare a casa l'indomani.

Fa piacere a tutti ricevere regali, sia chiaro, ma alla fine di questi Natali del "nuovo millenio" la mente ritorna a quei Natali di tanti anni fa dove lo spirito natalizio arrivava da solo e durava un mese. Un mese di quel calendario con le caselline che aprivi per scoprirne il contenuto, un mese con il profumo del muschio del Presepe che preparavi con tanta attenzione, un mese di attesa di una un giorno che valeva assolutamente la pena vivere in modo pieno. Perchè era un giorno di emozioni.
Alla fine di quel mese finalmente arrivava quel giorno che era fatto di suoni, profumi e sorrisi e di 3-4 regali fatti con passione da chi ti voleva bene. Un giorno che aveva un valore e alla fine ti lasciava qualcosa di buone dentro.

Oggi la domanda ricorrente è:" ma tu la senti più l'atmosfera natalizia??" E allora cerchi per strade le luminarie, che mettono sempre più tardi, cerchi due palline natalizie dentro qualche negozio e aspetti una canzone che passa la radio...ma l'atmosfera non la trovo più.

Oggi il mio Natale è diventato un divano tirolese pieno di roba....pensando che domani sulle piste non ci sarà tanta gente tra le scatole...evvai.

E intanto che mi sopisco dentro questi pensieri poco natalizi, sul sofà è rimasta una busta.
L'ho messa io, me l'ha consegnata Vincenzo 3 settimane prima. Dietro c'è scritto il nome delle mia bimba.
La apro e chiamo mia figlia. E' una lettera scritta a mano in inglese dallo studente di Nebbi che ho adottato con lei. Poche righe, ma molto chiare e sincere, scritte con una penna blu da un ragazzino che vive in un mondo lontano anni luce da qui e che è felicissimo e riconoscente per poter studiare a Nebbi e costruirsi un futuro vero.

Le leggo tutto, ma il richiamo dei giochi a due anni è troppo forte per restare colpita...e va.

E' li, in quella lettera che finalmente ho ritrovato un barlume dell'atmosfera pura del Natale di una volta. Il piacere di qualcosa di giusto che ha un valore vero per qualcuno che lo merita assolutamente.
Chi l'avrebbe detto che alla fine l'atmosfera giusta me la donava un ragazzino dell'Uganda. Questa volta il regalo lo ha fatto Nebbi a me!!!

Mat

mercoledì 17 dicembre 2008

Auguri da Padre Enrico!!!


Carissimi amici di African Dream,

Vi giunga il mio piu’ sincero saluto e augurio di un gioioso Natale e felice Anno Nuovo.

Natale! Gia’!... Natale!
Non so cosa questa parola o festa susciti nei vostri cuori e pensieri. Ormai non ricordo piu’ cosa sia un Natale in Italia. I miei Natali sono pieni di sole e di tanta gente ... povera.
Proprio oggi ho celebrato Natale in una delle prigioni di Lusaka. 1.100 detenuti, laceri e mal nutriti: per loro quest’anno il Natale e’ stato celebrato oggi con un bel piatto di riso, un pezzo di pollo, una mela, un pezzo di sapone e una maglietta.
Infatti ho accompagnato le Suore di Madre Teresa in questo luogo di pena e di miseria per spezzare con loro il pane del dono e dell’amore. Naturalmente il mio pensiero va al Natale di tante famiglie dell’occidente: i vestiti, i regali, i sorrisi(???), i cenoni ... Allora non capisco piu’ cosa sia il Natale, o meglio, non so cosa la gente stia celebrando.

Vorrei condividere con voi un Natale che ho passato con i condannati a morte.
Anno 1998: mattino meraviglioso all’equatore. Alle 8.30 entro nel braccio della morte: ci sono 250 condannati a morte. Come sempre sono tutti sorridenti e presi a lavare i propri stracci e piatti nei vari cortiletti. Tutti salutano e sorridono, anche i mussulami e quelli di altre fedi. Nel cortiletto tutto e’ pronto per la preghera che durera’ piu’ di due ore.
Al termine mi preparo a raccogliere le mie cose, ma il capo dei cristiani mi si avvicina e mi chiede di sedermi e in tono solenne mi dice che ci sara’ un “Christmas Party”!!! Mi siedo incuriosito: mi portano un termos con del the, un piattino con una manciata di biscotti. Poi da sotto il tavolo tirano fuori una borsetta di plastica con alcuni pacchetti di biscotti. I condannati sono tutti seduti in silenzio mentre viene distribuito ad ognuno uno … dico… un biscotto.

Ognuno tende le due mani e accoglie con un sorriso il piccolo grande dono di ... un biscotto. Viene consumato adagio e in silenzio, quasi stessero celebrando un rito sacro. Non riesco piu’ ad andare avanti con il mio the. Sono rimasti sette o otto biscotti: vengono sbricciolati in piccoli pezzettini e si ripete il rito della distribuzione: ognuno ricevera’ una briciola ... e’ la condivisione dell’amore e della solidarieta’ dei poveri! Fine del Christmas Party!

Vorrei che non dimenticaste questi due fatti mentre celebrerete il vostro Natale che auguro sia pieno di tanta gioia e di tanto amore; e mentre vi scambierete i doni, auguro che possiate scambiare e donare soprattutto tanto amore.

Un abbraccio, un augurio ed un ricordo a tutti voi e ai vostri cari.
Grazie per la vostra amicizia e per condividere il sogno di African Dream.
Con affetto,

P.Enrico Colleoni

Ed arriva Natale!!!

Ed e' ancora Natale....Un altro anno che volge ormai al termine.
E' tempo di auguri e di bilanci anche per noi di African Dream.

La 'nostra' Scuola continua a crescere e desideriamo offrirvi in modo sintetico quanto con il vostro sostegno e la vostra generosita' siamo riusciti a fare durante il 2008.
Come sapete la scuola e' gia' operativa e conta ora 130 studenti.

La struttura esistente (che come ricorderete e' costituita da un blocco di classi, una libreria, un dormitorio, locali docce e lavanderia, le cucine ed alcune casette per ospitare gli insegnanti che prestano la loro opera al college), e' stata quest'anno potenziata dal completamento di un grande laboratorio e dalla costruzione di un secondo dormitorio che consentira' di ospitare nuovi studenti che si iscriveranno per il prossimo anno scolastico.

Inoltre, al rientro dal nostro viaggio a Nebbi lo scorso mese di Maggio, ci siamo resi conto che dovevamo moltiplicare i nostri sforzi non soltanto per completare la costruzione della scuola, ma anche cercare di aiutare alcuni studenti nell'impossibilita' di continuare a pagare la loro retta annuale.
Antonella ha lanciato un appello alfine di 'adottare uno studente' ed abbiamo raccolto 32 adesioni. Un grande successo grazie alla vostra solidarieta'.

Gli studenti hanno completato i loro esami il 12 di Novembre e le prime indiscrezioni indicano un ottimo risultato complessivo, tra i migliori di tutto il distretto. I risultati finali saranno pubblicati entro fine Gennaio 2009.
Il tam tam di questi risultati ci fa buona pubblicita' ed il Preside della nostra Scuola, Padre Raphael Okumu, si e' dimostrato ottimista circa il numero di nuovi studenti i cui genitori hanno manifestato il desiderio di procedere per la loro iscrizione.

Ma c'e' ancora molto da fare.
L'obbiettivo e di iniziare e completare al piu' presto la costruzione del secondo ed ultimo blocco di classi, oltre ad equipaggiare gli edifici con un impinto di illuminazione a pannelli solari. Questo ci consentira' di ospitare, nutrire ed educare circa 300 studenti e permettere cosi alla Scuola di operare e sostenersi autonomamente nel tempo.
E per finire, dovremo trovare i fondi per recintare la scuola per ragioni di sicurezza, ed acquistare un veicolo da utilizzare per i frequenti viaggi di approvvigionamento a Kampala. Approssimativamente occorreranno da 85 a 90.000 euro per completare questo primo progetto della nostra Associazione.

Contiamo sul vostro aiuto anche per il Nuovo Anno, e crediamo ancora nella possibilita' di terminare tutti i lavori come previsto entro la fine del 2009.
Buon Natale a tutti, anche da parte di tutti i nostri studenti. E che il 2009 trasformi il nostro 'sogno africano' nella bellissima realta' che tutti voi avete contribuito e realizzare.

Grazie,
Vincenzo e Antonella

giovedì 11 dicembre 2008

Padre Mario e il Natale

Cari African Dreamers,eccovi una dolce e toccante storia di uno dei tanti giorni della vita quotidiana di Angal (Nebbi).
Ci arriva da P. Mario, uno dei nostri Angeli Custodi della missione di Angal, i padri che seguono i lavori di costruzione della nostra scuola di Omyer. Grazie P. Mario con regalarci queste Stelline ... di Natale.
Antonella

Stelline …………di Natale 2008

Il caldo improvviso dopo una pesante stagione di piogge, stanchezza, altri motivi veri o fasulli, ma soprattutto la solerte azione del maligno che attenta alla nostra gioia cristiana fanno sì che da qualche giorno non mi sento proprio in gran forma né fuori nè dentro…...Succede!

* E così prendo la motorella col caldo delle tre del pomeriggio. Destinazione: un villaggio chiamato Oryang per portare la comunione ad un’ammalata.
Tentar di portare la gioia e la pace intorno pur con Gesù sul cuore ma con la pena nel cuore, è come navigare nel folto labirinto di sentieri infiniti della savana senza qualcuno che ti indichi la via giusta…
Ma ci arrivo, grazie a Dio, senza non pochi tentativi.
Venturina, così si chiama l’ammalata, mi attende.
- Rwoth omeri (Dio ti ama), le dico.
- Emeri de, father (ama anche te, padre) mi risponde nella sua sofferenza molto evidente sul volto…..
Le dò il perdono di Dio, le ungo la fronte e le mani pregando che il Signore la conforti e la guarisca; le dò infine il Corpo di Gesù e lei risponde : Amen!.
Forse il suo cuore gioisce ma il mio continua a gemere…..

* Riprendo il mio “cavallino rosso”, una vecchia Fantic 125 del 1998, ma canora e allegra come una passerotta…che trotta come una gazzella sui tratti di asfalto, arranca sui sentieri in terra battuta e si lamenta e sobbalza su buche e sassi non sempre visibili quando l’erba è ancora alta. Le piogge sono appena terminate.
Altra destinazione è una piccola comunità cristiana per la celebrazione dell’Eucaristia . Il sole è già calato ma la terra è ancora calda, sono le 5 del pomeriggio .
Dò il sacramento del perdono ad una ventina di persone, parlo della Madonna, della sua gioia di aver detto il suo SI’ a Dio che l’ha scelta come sua madre sulla terra.
Durante la piccola-grande messa sotto gli alberi, una ragazza trema e suda da capo a piedi per un attacco di jakajaka (…una specie di epilessia). Mi avvicino, l’accarezzo con amore e chiedo a Gesù di aiutarla e guarirla.
Alla comunione, con sorpresa vedo nella piccola fila di cristiani anche Salome, sorretta dalla mamma che riceve Gesù e dice: Amen!....

* Poi il capo del villaggio di nome Peter, un fervente cristiano e animatore, mi dice che la sua mamma anziana aspetta anche lei la comunione nella capanna vicina. Ci vado subito mentre tutti gli altri continuano a cantare. Il canto si affievolisce mentre mi allontano dal luogo della celebrazione ma una vocina sempre più chiara mi giunge all’orecchio:
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli ubertosi mi fa riposare….
Mi prepari un banchetto alla tua mensa …
e nella tua casa per sempre mi fai riposare !….
Mi pare incredibile! Sì, è proprio mamma Pierina che, seduta …come una regina sulla stuoia fuori della capanna accoglie il Signore… cantando.
La comunico e risponde decisamente e con gioia :Amen!….. nonostante il peso dei suoi 100 e più anni.

* Bisogna tornare prima che il buio quasi repentino del tramonto equatoriale mi crei problemi, anche perché devo spingere il mio cavalluccio nell’acqua di un torrentello. Ma il Signore mi regala ancora …una stellina: l’incontro con una bimbetta tanto carina e non posso fare a meno di salutare la mia piccola amica di cui però non mi viene il nome…
– “Anyonga” ! mi dice col sorriso splendente. “Nyinga Anyonga”… = Gioia, mi chiamo Gioia.. non ti ricordi, father, quante volte te l’ho detto?

E’ gioia anche per me perché il Signore mi solleva dalla tristezza e mi dice : Coraggio!

Ci fu tanta gioia quella notte a Betlemme!
La cantavano gli Angeli …perché era nato per noi tutti il Salvatore!
Buon Natale con tutto il cuore e Felice Anno Nuovo
fratello, sorella, amico!
Un grazie anche perchè tante volte mi hai pensato nella preghiera e aiutato.
Rwoth omeri! = Il Signore ti vuol bene, coraggio!

P. Mario Zecca

sabato 22 novembre 2008

Come sta andando a Nebbi???

Cari African Dreamer,

ecco una testimonianza importante di come stanno andando le cose alla scuoal di Nebbi e di come l'aiuto di tutti si stia trasformando sempre più in una garanzia di un futuro concreto per tanti ragazzi ugandesi:

"Cari saluti e auguri a tutti voi.

La scuola sta procedendo bene.
I S4 hanno finito i loro esami finali il 12 novembre and sono andati a casa in vacanza in attesa dei risultati che saranno esposti a fine gennaio. Appena li avremo vi manderemo una copia. Il resto delle classi si sottoporranno ai loro esami di fine anno la prossima settimana, a partire da lunedi e i risultati ci giungeranno verso la meta’ di dicembre e saranno mandati alle loro famiglie che li sponsorizzano.

Mi sono impegnato a parlare singolarmente ad ogni studente sponsorizzato e ognuno di loro ha scritto una lettera di ringraziamento che ho spedito l’8 novembre scorso ad Antonella e spero arrivino a voi al piu’ presto. Quattro studenti sono dovuti tornare a casa e portare il possibile, anche se solo un piccolo contributo da parte dei loro genitori e scriveranno le loro lettere piu’ tardi. Due non hanno scritto , uno e’ Kasamba Cosmas che e’ ritornato a casa e ripetera’ l’anno a febbraio. Alan Jero che e’ molto malato ha lasciato la scuola all’ultimo quadrimestre ed e’ ancora a casa, ma tornera’ il prossimo anno.


I lavori di costruzione del nuovo dormitorio stanno proseguendo bene. I muri dovrebbero essere terminati nei prossimi giorni entro le prossime due settimane e poi cominceremo la costruzione del tetto. Abbiamo avuto parecchi problemi durante i lavori di costruzione dovuti alle pesanti piogge della stagione che quest’anno sono state devastanti.

GRAZIE INFINITE per le vostre donazioni.

Speriamo di avere un buon numero di nuovi iscritti alla S1 per il prossimo anno. Molti genitori hanno dimostrato interesse nella ns scuola e vogliono mandare i loro figli a studiare qui. E questo e’ principalmente grazie ai vs grandi sforzi e contributi. La nuova costruzione e le finiture della scuola attraggono la gente e la dedizione dei professori rimane buona.


Sono totalmente consapevole del sacrificio che tutti voi state facendo per aiutare la ns gente e la ns scuola, soprattutto in un periodo di crisi mondiale.

Siete tutti invitati a vedere i frutti dei vostri sforzi qui in Uganda.
Grazie grazie infinite.

Fr Raphael OKUMU
DIRECTOR"

martedì 11 novembre 2008

Carissimi African Dreamer,

il 6 novembre la comunita' di Angal (Nebbi) ha perso una persona molto speciale e molto importante per la tribu Alur: Dominiko Manano si e' addormentato nella sua pace eterna.

Io e Vincenzo abbiamo conosciuto Dominiko durante la nostra breve visita ad Angal. Siamo rimasti immediatamente colpiti dalla sua devozione alla cultura Alur, dalla sua conoscenza e intelligenza. Uomo saggio e con una ricchezza interiore invidiabile.

Dominiko mi invito' insieme allo zio a visitare il suo villaggio e ricordo con tanta emozione quando mi accolse nel a sua semplice capanna e mi fece poi accomodare fuori. Poi seduti in mezzo ad alcuni dei suoi figli, mi mostro' con tanto orgoglio la raccolta dei suo numerosi scritti, che insieme a Claudia Marsiaj sto traducendo.
Lo sguardo di questo uomo mi colpi' in modo particolare ... si leggeva nei suo occhi tanto amore e orgoglio per la sua numerosa famiglia e la sua terra e nonostante lottasse contro una malattia che lo accompagnava da anni, il suo sguardo era sereno e gioioso.
Insieme a Vincenzo partecipo al dolore di sua figlia Gabriella e della sua numerosa famiglia, nel dargli l'ultimo saluto.
Che tu possa riposare in pace Dominiko e continuare a vegliare sulla tua meravigliosa terra e la tua gente,

Antonella
Ecco quanto lo zie Enrico ha scritto su di lui :

Dominiko e' stato il mio piu' grande amico africano.
Appena arrivato in Uganda, ad Angal ci siamo subito incontrati. Lui era una persona molto colta e aperta. Era impiegato governativo e lavorava nell'agricoltura. Nello stesso tempo era impegnato politicamente nel partito dell'opposizione, prima contro Obote (al governo) e poi contro Amin (dittatore). Fu infatti nel 1972 che Amin venne a Nebbi e durante un famoso rally ha accusato un folto gruppo di leaders cattolici. Quello stesso giorno molti di essi, furono presi e trucidati.
Dominiko per fortuna quel giorno non era andato a Nebbi, sospettando qualcosa, ma scappo' in Congo dove rimase per diversi anni.
Ritorno' in Uganda negli anni 80.
Al suo ritorno si ritiro' a vita privata, nel suo villaggio ad Angal.
Nella sua vita ha avuto diverse mogli e figli.
Con Gabriella, sua figlia maggiore, consapevoli che lui era una persona molto intelligente con una conoscenza ampia della cultura e storia della sua tribu' l'ho invitato a scrivere qualcosa e lui in pochi anni e' stato capace di scrivere piu' di 4000 tra detti e proverbi Alur con varie storie e favole.
Purtroppo ha scritto tutto a mano. Io sono riuscito a stampargli un gruppo di proverbi e detti su qualche tema particolare, ma tutto il materiale e' ancora intatto.
Quello che lui ci ha lasciato e' un vero tesoro culturale e spero che insieme a Claudia Marsiaj, Antonella e Vincenzo, potremo tradurre e pubblicare parte dei suoi scritti che potranno aiutare anche voi a comprendere meglio la cultura Alur.
Lo ricordero' per sempre nel mio cuore.

Padre Enrico

domenica 9 novembre 2008

Francesca e Luca: una storia d'amore per l'Uganda


Carissimi Amici e Sostenitori di African Dream, durante la nostra breve visita ad Angal, abbiamo incontrato molte persone meravigliose tra cui l'autrice di questa testimonianza che vi invito a leggere.
Francesca e' rimasta ad Angal insieme al martito Luca per ben 1 anno, portando con se i loro due simpaticissimi bimbi di 3 e 5 anni che ricordo felicemente immersi nella povera ma profonda, realta' africana.
Ammiro persone come Luca e Francesca, che con tanto coraggio hanno saputo rinunciare ad un anno di vita confortevole in Italia e si sono adattati con i loro bimbi alla semplicita' e alle tante difficolta' del quotidiano di Angal, ritornando poi a casa con un bagaglio di memorie e ricchezza interiore, che Francesca stessa vi racconta in questa sua testimonianza, che ancora oggi mi fa venire brividi di commozione e ammirazione.
Luca ha dedicato questo suo anno al servizo dell'ospedale di Angal (http://www.amicidiangal.org/)

Buona lettura,
Antonella


Intrecci di storie, problemi, speranze
di Francesca Moretti Sarti


Note: Francesca Moretti ha di recente soggiornato per un anno ad Angal, dove ha accompagnato il marito, Dr. Luca Sarti, inviato dal CUAMM presso il nostro Ospedale.

Africa...quante cose affiorano alla mente anche solo pronunciandone il nome.

E’ difficile riordinare tutti i pensieri e le emozioni che si portano nel cuore prima, durante e dopo questo incontro! Non si può dire che sia sempre facile …certo lo era stato innamorarsene quando si è venuti la prima volta, perché è così, l’Africa ti investe con la sua bellezza, con la ricchezza dei suoi colori e odori, con la semplicità della sua gente e con la genuinità del rapporto che si crea con la terra che ti circonda.
Poi, dopo averti lasciato senza parole, ti stordisce e ti spezza in due per quell’ inconcepibile contrasto tra la sua rigogliosità e la sua povertà: incontri i volti, gli sguardi, i pianti sommessi e le grida gioiose di mille persone che intrecciano la loro storia con la tua ed allora soltanto comincia il tuo viaggio.
“Quanto Dio semina nel tuo cuore, questo prima o poi germoglierà”: così aveva salutato la mia partenza madre Angela (canossiana legata da una vita all’Africa ed ora in Congo). Avevo sedici anni quando ci siamo incontrate ed a lei devo il mio primo amore per l’Africa, il mio primo pensiero di partire. Probabilmente però non era ancora il momento.
Solo molti anni dopo ho conosciuto Luca, mio marito, da sempre certo che l’Africa, come i più piccoli, avrebbero fatto parte della sua vita, ed è con lui che quel momento è arrivato.


Siamo partiti con due bambini di tre e quattro anni e mezzo con un solo desiderio: offrigli l’opportunità di vivere con noi una scelta difficile ma straordinaria, sicuramente lontana dagli affetti a loro familiari ma non priva di amore e condivisione. A volte, da bravo adulto pianificatore, credi di venire qui e di poter fare o dare qualcosa, invece dopo poco tempo capisci che stai soprattutto ricevendo. Così succede che i tuoi figli ti insegnino: ti insegnano la semplicità nei rapporti, la facilità ad accogliere anche il diverso (magari senza accorgersi che è tale), la genuinità dell’amore e della partecipazione.

Africa...quante cose affiorano alla mente anche solo pronunciandone il nome.
Quanti bambini sono entrati nella nostra vita in questo anno, quante storie tristi si sono intrecciate con la nostra e quante bellissime, quanti volti! Mai potremo dimenticare quanto di positivo abbiamo incontrato nelle persone che lavorano qui, che credono che qualcosa si possa fare magari insieme, quanti umilmente ogni giorno varcano la soglia dell’Ospedale ed al ritorno vanno nei campi a lavorare perché credono che qualcosa si possa cambiare…. Quante speranze e quanti sogni abbiamo condiviso in questo anno! E’ stata in alcuni momenti una bella lotta tra restare o andarsene, tra accettare o rifiutare, tra giudicare o comprendere, ma soprattutto è stato dividere tempo ed energie, condividere preoccupazioni ed aspirazioni, vivere vittorie e sconfitte… Quest’Africa che, dopo averti incantato per la sua magnificenza, ti ammutolisce per la sua apparente immobilità, ti stordisce per la sua trascuratezza e poi ti ferisce con la sua sconfinata povertà; quest’Africa in cui sembra che la giustizia si sia addormentata e l’equità non sia mai arrivata, in cui ti senti il cuore scoppiare come in un urlo silenzioso di fronte a tante morti inaccettabili, a tanta sofferenza che sembra inevitabile ma che non può esserlo…: proprio quest’Africa porteremo nel cuore come una traccia indelebile che ci permeerà sempre, dopo questo straordinario ed indimenticabile anno vissuto accanto a un popolo totalmente diverso all’apparenza, ma profondamente uguale a noi nell’amore.

Africa….quante cose affiorano alla mente anche solo pronunciandone il nome.

domenica 26 ottobre 2008

La Tua cena di Natale con African Dream!!

Quest'anno il Natale African Dream lo festeggia il 22 Novembre alla Bussola di Cittiglio!!!


Carissimi amici e sostenitori di African Dream,
come ogni anno, con l'avvicinarsi del Natale, non possiamo non pensare a chi non vivra' la stessa, nostra confortevole atmosfera natalizia.
Allora, come pensare a loro ???
.. partecipando alla nostra cena natalizia i cui fondi raccolti andranno a favore del progetto di African Dream Onlus: la costruzione della scuola di Omyer-Nebbi (Uganda).

Vi aspettiamo numerosi e vi chiediamo di invitare amici, famigliari e conoscenti a condividere una serata allegra e serena, che portera' gioia anche a chi da lontano ci ringrazia per il sostegno e l'aiuto che continuiamo a mandare.

Ecco come regalare una piccola 'fetta di Natale' ai ragazzi-studenti di Omyer :

CENA DI BENEFICENZA
sabato 22 novembre 2008 alle ore 19.30
Ristorante LA BUSSOLA
Via G. Marconi, 26/2821033 Cittiglio

il prezzo e' di 30 eu a persona
Prenotate il vs posto o il vostro tavolo entro il 16 novembre 2008 contattando Antonella via email : africandream1964@yahoo.it

Menu
CRUDO DI PARMA CON SPIEDINO DI ANANAS
SALAME CAMPAGNOLO
COTECHINO CON FONDUTA
ANELLI DI CIPOLLE FRITTE
**
RISOTTO AI FUNGHI PORCINI
GRAMIGNA ALLA BOLOGNESE
**
VITELLO AL FORNO AL ROSMARINO
CON PATATE FRITTE
INSALATINA
**
DOLCE DELLA CASA
**
MOKA
**
VINI BIANCO E ROSSO

Un sabato sera diverso dal solito per una ottima causa.
Cosa c'è di diverso? che di solito finita la cena e pagato il conto rimane al massimo il sapore del dolce...qui finita la cena inizia una iniezione di energia ad Omyer grazie alla donazione per la scuola!!

Ti aspettiamo!!

Cineforum sull'Africa a Travedona!!


C'è un piccolo cinema alla chiesa di S.Amanzio a Travedona (Va), piccolo ma molto accogliente.
Il responsabile è l'amico Angelo, persona eccezionale che ha ospitato anche una serta di African Dream nella prima parte dell'anno.

Dal 30 ottobre in poi inizia una rassegna di film sui "mali d'Africa" che avvicina tutti al mondo in cui si muove African Dream.
Con soli 18 euro, il costo di una colazione non ricca in 4 in un bar del centro a Milano..., puoi vederti 5 film al S.Amanzio!!!


-BLOOD DIAMOND (film drammatico) Giovedi' 30 Ottobre ore 21 di E. Zwick con Leonardo Di Caprio

-THE COSTANT GARDENER (film drammatico) Giovedi' 06 Novembre ore 21 Di Fernando Meirelles
-DARATT (film drammatico) Mercoledi' 12 Novembre ore 21 di Mhamat Saleh Haroun
-LETTERE DAL SAHARA (film drammatico) Giovedi' 20 Novembre ore 21 di Vittorio De Seta
-L'ULTIMO RE DI SCOZIA (film drammatico) Giovedi' 27 Novembre ore 21 Di Kevin Mc Donald.
Questo film riguarda l'Uganda, è molto forte come impatto emotivo, ma vale la pena vederlo per conoscere le terre in cui opera African Dream.
-PICCOLO GRANDE EROE (cartone animato) Venerdì 7 Novembre – ore 21 Sabato 8 Novembre – ore 21 Domenica 9 Novembre – ore 17 di Christopher Reeve

Per maggiori informazioni è possibile contattare il 335-8048449

mercoledì 22 ottobre 2008

I Vincitori della lotteria!!!

E anche la lotteria d'autunno ha i suoi vincitori .... eccoli!!!

Mina, Antonella e Nicoletta sono state grandiose nel vendere i biglietti in provincia di Treviso e non solo, ma anche in Germania. Grazie carissime per il vostro continuo supporto...

Ecco i tre vincitori sulla ruota di Venezia :
-Primo estratto Rossana Forni di Colle Umberto
-Secondo estratto Ornella Misin di Colle Umberto
-Terzo estratto Amelia Incognito di Kalsruhe (Germania)

I tre vincitori sulla ruota di Milano sono :
-Primo estratto Alessandra Cammisuli
-Secondo estratto Anna Zocchi
-Terzo estratto Mina Marzetta che ha rimunciato al premio che e' stato dato al quarto estratto Simone Filpa

Colgo l'occasione per ringraziare gli amici che mi hanno aiutato a vendere i biglietti in provincia di Varese e Milano.
Grazie a Francesca, Anna, Rosa, Max, Loredana e alla Sig.ra Mina Marzetta che ci sostiene sempre con tanta generosita' e ha comprato numerosi biglietti, rinunciando al premio.
Anche queste piccole lotterie fanno una grande differenza per i nostri studenti di Omyer.

GRAZIE A TUTTI !!!!
Antonella

martedì 14 ottobre 2008

Anche 3Com si aggiunge agli African Dreamer!!!

Alla scuola di Nebbi arriverà anche l'energia elettrica!!!

3Com, azienda leader nel mondo IT, si avvicina concretamente ad African Dream con una donazione che consente di dare avvio ai lavori per portare la corrente nel College.

Grazie ad Edo e a tutta la 3Com per questa scelta...illuminata e illuminante!!!

Ecco cosa dice 3Com di questa scelta: " 3Com collabora con African Dream, un'Associazione Benefica Onlus fondata nel 2006, il cui obiettivo è quello di aiutare concretamente i bambininati in Uganda attraverso progetti specifici, come la creazione di una scuola a Nebbi per 300 ragazzi ugandesi: il S. Daniel Comboni's College Omyer.
3Com ha deciso di contribuire all'acquisto di un generatore di corrente a pannelli solari, che andranno a rivestire 5 aule scolastiche, un settore multiporpose hall, magazzini e cucine, oltre a una libreria, un dormitorio per studenti e staff e tre laboratori.
Ogni bambino, in qualsiasi luogo del mondo nasca, ha diritto a un'infanzia felice. Noi tutti possiamo fare qualcosa"

GRAZIE 3Com da tutti i ragazzi di Nebbi!!!

domenica 5 ottobre 2008

Immagine e emozione a Nebbi!!!

Oggi rispolvero un famoso slogan scritto nella storia di una azienda di grande successo come Epson: “Epson è immagine e emozione…”.
Lo rispolvero per ringraziare Massimo e l’azienda che guida, la Epson appunto, per l’importante contributo dato ad African Dream.
Un contributo che porta nuova energia per procedere con ulteriore grinta verso il completamento della scuola di Nebbi.

Grazie Epson per aver portato immagine ed emozione a Nebbi. L’immagine di un college che pian piano si completa nel bel mezzo dell’Uganda.
L’emozione del sorriso di tanti ragazzi che potranno guardare al loro futuro con molta più fiducia.

Grazie da African Dream, Grazie dal team che sta portando avanti i lavori e Grazie soprattutto dagli studenti di Nebbi!!!!

Mat

giovedì 2 ottobre 2008

Una bella storia!!!


Allora Almitra domando': parlaci dell'Amore ...Ed egli sollevò la testa e alzo gli occhi sulla folla, e su di essi scese il silenzio.E a gran voce egli disse:Quando l'amore vi chiama, seguitelo,Benchè le sue vie siano faticose e ripide.E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a esso,Quantunque la spada nascosta tra le sue piume vi possa ferire.E quando esso vi parla, credetegli,Sebbene la sua voce possa frantumare i vostrisogni come il vento del nord devasta il giardino.

Poichè prorio come l'amore vi incorona, cosìvi crocefiggerà. Come è per la vostra crescita, cosìfavorisce la vostra potatura.Proprio come sale fino alla vostra altezza peraccarezzare i vostri più teneri rami che tremano nel sole,Così esso scenderà alle vostre radici per scuoterledov'esse sono più fortemente attaccate alla terra.
Come covoni di grano vi raccoglie a sé.Vi trebbia per mettervi a nudo.Vi setaccia per liberarvi dalle vostre pellicole.Vi macina sino a rendervi candidi.Vi impasta sino a quando non sarete flessibili,E poi vi cede al suo sacro fuoco, affinchè voipossiate diventare pane sacro per la santa mensa di Dio.
Tutte queste cose farà a voi l'amore affinchèpossiate conoscere i segreti del vostro cuore, e inquella conoscenza diventare così un frammento del cuore della Vita.

Ma se per paura cercherete dell'amore soltantola pace e il piacere,Meglio sarebbe allora per voi coprire la vostra nudità,uscire dall'aia dell'amore,Ed entrare nel mondo senza stagioni dove voiriderete, però non tutto il vostro riso, e piangerete,ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non dà ninet'altro che se stesso e nonpretende nulla se non da se stesso.
L'amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto,Perchè l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire: "Dio è nel mio cuore", ma piuttosto "Sono nel cuore di Dio".
E non pensate di poter dirigere il corso dell'amore, perchè è l'amore, se vi trova degni, a dirigere il vostro corso.

L'amore non ha nessun altro desiderio che quello di adempiersi. Ma se nel vostro amore non potete fare a meno di desiderare, fate che questi siano i vostri desideri:Sciogliersi ed essere come un ruscello che cantala sua melodia alla notte. Conoscere la pena di troppa tenerezza.Essere feriti dalla comprensione stessa dell'amore. E sanguinare volentieri e con gioia.Destarsi all'alba con un cuore alato e rendergrazie per un altro giorno d'amore;Riposare nell'ora del meriggio e meditarel'estasi dell'amore;
Rincasare la sera con gratitudine,E addormentarsi con una preghiera in cuoreperl'amato e un canto di lode sulle labbra.
da Il Profeta di Kahlil Gibran

Carissimi famigliari, amici e sostenitori di African Dream,ero indecisa se scegliere questo passaggio del Profeta o quello sul Matrimonio .. alla fine ho scelto questo, perche' alla base del matrimonio c'e' un solo muro portante, l'AMORE.

La vita mi ha regalato tanti momenti belli e pieni d'AMORE cominciando dalla vita che mi hanno regalato i miei genitori, e la vita che io ho regalato ai miei figli, i doni piu' preziosi che abbia mai ricevuto ...
Ci sono momenti in cui l'AMORE non ha parole ma si esprime con la voce del cuore, le sensazioni dell'anima, le espressioni del corpo .... E proprio in questo giorno, circondata dall'AMORE della mia famiglia e degli amici presenti e non presenti, ma presenti nel cuore, ho ricevuto un dono preziosissimo, l'AMORE di Vincenzo al quale mi sono unita in matrimonio.

Vorrei ringraziare immensamente chi insieme a me e a Vincenzo, ha partecipato con gioia e allegria a questa nostra celebrazione dell'AMORE, ai miei figli, alle nostre famiglie, agli amici che sono arrivati da vicino e da lontano, e a quelli che erano presenti con il pensiero e la preghiera.

Un grazie alla mia cara amica Giuly per il bellissimo ricevimento che ha organizzato e per aver creato e regalato a tutti un'atmosfera di pace, serenita' e simpatia.Un grazie a tutti voi per la vostra generosita' nei confronti della nostra associazione African Dream, alla quale abbiamo dedicato questo nostro matrimonio.
Grazie a tutti i vostri preziosi doni siamo riusciti a coprire tutte le sposorizzazioni e a raccogliere fondi per continuare ad aggiungere 'mattoni' alla nostra scuola di Omyer.... so che anche gli studenti si Omyer ve ne sono grati ...
Grazie a tutti per il vostro AMORE e la vostra preziosa amicizia

Antonella

domenica 21 settembre 2008

I mitici "Adottanti" degli studenti di Nebbi!!!

..A questi si aggiungono 2 ragazzi adottati da Mina e Pedro e si aggiunge anche Francesca insieme a Saverio.
Grazie a tutti i volonterosi amici di African Dream e sponsor dell'iniziativa "adotta uno studente", ecco che ogni studente della lista che abbiamo presentato qualche post fa ha oggi un grandissimo contributo per la sua retta scolastica a Nebbi.

Un gesto concreto importantissimo che aiuta chi non ha la possibilità, a studiare per costruirsi un futuro più blu.

Un forte abbraccio da Anto, Vincenzo e da Enrico a tutti questi african dreamer che hanno partecipato a questa iniziativa e un GRAZIE da tutti e 30 gli studenti adottati!!!

Durante l'anno scolastico i nostri uomini a Nebbi ci daranno aggiornamenti sull'andamento degli studi di ognuno di questi ragazzi.

sabato 20 settembre 2008

Adotta uno studente: CI SIAMO!!!

Cari Dreamer,

abbiamo raggiunto, grazie alla partecipazione di molti amici di African Dream, la quasi totalità delle adozioni degli studenti.

Solo 2 ragazzi alla copertura di tutta la lista e questa conquista sarà conclusa.
Un piccolo ma importantissimo passo verso la realizzazione del sogno di tutti noi.

Proprio per quel sogno a breve partiranno nuove iniziative, nuove attività che piano piano porteranno la scuola ad essere completa ed autonoma.
Ed intanto sono numerose le donazioni che stanno arrivando dopo le vacanze, come quella scelta da Massimo che insieme alla sua famosissima azienda ha portato una boccata importantissima di ossigeno per A.D.

GRAZIE MASSIMO da Nebbi e da tutti noi!!!!

giovedì 11 settembre 2008

La lista degli studenti da adottare

Quest è la prima lista degli studenti da adottare così come è arrivata da Fr Raphael Okumu. In tutto alla fine in tutto saranno 46.
Al momento siamo a 21 studenti adottati, c'è spazio quindi per nuove adozioni!!
Forza A Dreamer, aiutiamo questi ragazzi!!!!

Mat

giovedì 4 settembre 2008

Adotta uno studente


"Adotta uno studente" è la formula innovativa di African Dream con cui aiutiamo i ragazzi dell'Uganda a sostenere la retta scolastica.

Come funziona?
Con una donazione di 150 euro si contribuisce ad una buona parte della retta scolatstica annuale di uno dei ragazzi più bisognosi che vogliono frequentare la scuola di Nebbi.
Una piccola parte della retta rimane in capo al ragazzo perchè lo scopo è sia aiutare, sia insegnare a responsabilizzarsi sulle proprie scelte.

"Dai un pesce ad un affamato e lo sfamerai per un giorno, dagli una canna ed insegnagli a pescare e lo smaferai per sempre".

Quanti sono gli alunni da adottare?
in tutto sono 46

Quanti ne sono stati già "adottati"?
21 da Laurent, Pedro e Mina, Lucio, Luigi, Adriano, Azzurra, Frea,Massimo e Silvia, Antonio, Cecco e Pam, Saverio,Rosa, Luisella e Alberto.
Chi "adotta" un ragazzo che informazioni riceve?
Il nome del ragazzo, la classe che frequenta e un aggiornamento sul suo percorso scolastico durante l'anno.

Come si adotta uno studente?
basta scrivere a africandream1964@yahoo.it e fare un versamento di 150 euro usando le coordinate che ti veranno fornite, che trovi comunque anche qui a fianco.
Possibilmente entro il 30 settembre.

Il progetto "Adotta uno studente" si affianca al progetto principale, quello di finire la scuola ed avere 300 ragazzi che la frequentano. Siamo ad un ottimo punto, ma la strada è ancora lunga e quindi l'aiuto di tutti è sempre graditissimo.

Un piccolo aiuto ti sembra non possa risolvere la situazione?
"Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano,ma se non ci fosse quella goccia all'oceano mancherebbe"...Madre Teresa

martedì 26 agosto 2008

Un grande compleanno!!!

Cari African Dreamer,

Domenica 24 agosto è stato un grande giorno per African Dream!!!
Padre Enrico, anima di African Dream, compie 70 anni.

Chi come me lo ha visto sa che è una di quelle persone per cui l'età anagrafica non conta nulla.
Di fisico è decisamente più giovane e resistente anche del sottoscritto che ha 34 anni, e di spirito è veramente un portento della natura.
Quindi nessuno mai potrebbe dargli 70 anni veramente.
Bisognerebbe forse "dividerlo in due parti" per qualche istante per contare i cerchi come si fa con gli alberi...allora forse si troverebbero 70 cerchi.
Ma questo esperimento scientifico alla Piero Angela lo lascerei da parte perchè il nostro Enrico ci serve tutto intero!!!..;)

E' un uomo incredibile, uno che porta energia positiva ovunque, uno che mi auguro potrai avere la fortuna di incontrare anche tu prossimamente perchè è un incontro che merita sul serio.

Ha solo un difetto, almeno così narrano le leggende: ha uno stile di guida tutto suo.

Mitiche infatti rimangono le immagini del video di Vincenzo ed Antonella sulla jeep di Enrico in Uganda. La prestazioni fatte raggiungere al furoistrada dal nostro "Padre da corsa" hanno meritato le riprese del tachimetro da parte del cameramen!!
Nel visionare il filmato, tanta era la velocità..., ho dovuto prendere un paio di Alkaselzer..;))


Caro Enrico, nella tua corsa giornaliera nel fare del bene ovunque, frena qualche secondo per goderti i PIU' GRANDI AUGURI DI COMPLEANNO DI TUTTI I TEMPI da parte di tutti quelli che come noi Ti vogliono bene.
Che il nuovo anno che si apre per Te ora sia il Tuo BEST YEAR YET!!!

Un abbraccio forte!!!!
Gli African Dreamer

sabato 23 agosto 2008

Vacanze finite, si riprende!!

Cari African Dreamer,

Le ferie quasi per tutti volgono al termine e si avvicina il momento di riprendere possesso della propria postazione di lavoro ed ingranare la 5° per ripartire a razzo verso la chiusura di questo 2008.
Anche l'African Dream Team sta per riaprire i battenti del Blog e ricominciare la marcia verso il completamento del progetto della scuola di Nebbi.
Intanto Padre Enrico è laggiù a verificare gli ultimi sviluppi, Anto ha raccolto un interessante numero di richieste di "adozione studenti", Vincenzo ha nuove idee per nuove iniziative ed io sto, oltre che valuando nuovi spounti con Anto&Vincenzo sgranchiendo le dita per ricominciare ad aggiornare tutti tramite il blog.

E mentre noi scaldiamo i motori, i ragazzi dell'Uganda aspettando speranzosi di poter accedere alla scuola per costruirsi un futuro degno di essere vissuto.

C'è quindi bisogno dell'aiuto di tutti, qualsiasi aiuto (contributi, idee, messaggi sul blog, etc.)
Forza African Dreamer, qualche istante ancora e poi: VIAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!

Mat

venerdì 18 luglio 2008

il Richiamo dell'Africa


Se per molti di noi esiste il famoso Mal d'Africa dopo una breve vacanza in questo magnifico continente, immaginiamo cosa possa provare una persona che ha dedicato 45 anni della sua vita ad aiutare, assistere e sostenere il popolo africano.

Ebbene si, dopo una breve pausa in Italia, che non chiamerei vacanza, lo zio, Padre Enrico Colleoni, e' rientrato nella sua amata Africa il 10 luglio scorso.
Doveva essere una pausa di riposo, una vacanza .. ma il suo spirito missionario non si e' fermato nemmeno in Italia.
Nel poco tempo che ha passato qui, ha fatto il possibile per incontrare e chiacchierare con ognuno di noi, guidando per km e km, da Bergamo a Milano, da Milano a Varese, etc ... rinunciando ad ore di sonno e di riposo.
Spero che la sua presenza vi abbia ricaricati, motivati ed aiutati a capire che a volte la nostra vita da occidentali che sembra immersa in mille problemi, e' una piacevole passeggiata terrena rispetto a quella vissuta dalla piu' parte delle sua gente ugandese.

La sua partenza non ci deve fermare. Lui, la sua gente, i bimbi africani .. hanno bisogno del nostro continuo supporto e per questo vi invito a continuare a sostenerlo, anche a distanza, scrivendogli e visitando il nostro blog, che insieme a lui terremo aggiornato regolarmente.

Il suo carisma, la sua forza, il suo cuore immenso che ha spazio per ognuno di noi, il suo coraggio e la sua disponibilita' verso gli altri, ci siano d'esempio nella nostra vita quotidiana.
Per chi volesse stare in contatto con lui, questo e' il suo indirizzo email : enricocolleoni@yahoo.co.uk.

Ricordatevi che si tratta di Africa e non sempre il servizio di internet e corrente elettrica funzionano, quindi abbiate pazienza se non ricevete immediate risposte.
A nome mio, di Vincenzo e di tutti quelli che lo conoscono o che lo hanno conosciuto durante questo suo viaggio in Italia, un immenso GRAZIE, grazie ZIO, grazie Padre Enrico per illuminare il nostro cammino. Insieme continueremo in questo percorso di costruzione della scuola di Omyer.
Antonella

sabato 28 giugno 2008

Il VIDEO di African Dream

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

Sono felicissimo di poter condividere con tutti Voi amici di African Dream il video in cui conoscerete di persona Vincenzo, Presidente della nostra associazione Onlus, e vedrete lo stato dei lavori della scuola.
Qualche minuto di immagini illustra tutta l'essenza di African Dream più di qualsiasi "articolo" che abbiamo pubblicato fino ad ora.

Abbiamo scelto YouTube per "liberare" questa testimonianza completa e concreta in modo che ognuno possa visionarla, rendersi conto della bontà e dell'efficacia del progetto di Nebbi e far girare via e-mail in modo virale il messaggio.
Una scelta 2.0, per una missione benefica che fa veramente bene a tutti: a chi ci segue come fan, a chi contribuisce concretamente e a chi riceve un banco, una sedia, un letto e del cibo per avere un futuro in Uganda insieme alla propria famiglia.

Un abbraccio a tutti gli amici che ci leggono,
Mat

Un assaggio della vita di Angal ...


Cari African Dreamer,

EccoVi un bellissimo articolo di chi vive parte della Sua vita ad Angal: Claudia.
Piu' di una volta avrete letto nei miei brevi articoli, due nomi importanti : Mario e Claudia.
Proprio loro ci hanno dato la nota iniziale nel fondare African Dream e proprio loro, ancora oggi, sono per me fonte di ispirazione, forza e coraggio nel vivere questa esperienza africana.
Da loro posso solo imparare e dalle loro testimonianze possiamo tutti provare ad immedesimarci in questa realta' a noi cosi' lontana e sconosciuta, che loro conoscono bene perche' la vivono regolarmente 4 mesi all'anno.
Per conoscerli meglio vi invito a visitare il loro sito : www.amicidiangal.org.
Buona lettura e grazie Claudia per avermi permesso di condividere questo tuo racconto con i nostri amici e sostenitori di African Dream.

Ecco il suo articolo (clicca):

Da Travedona a Semonte .... Grazie

Insieme allo Zio Enrico e a Vincenzo, vorrei ringraziare immensamente la comunita' di Semonte (BG), paese che porto nel cuore e che conosco bene grazie ai miei nonni materni, per la partecipazione e la generosita' che ci hanno mostrato durante la pizzata dell'8 giugno.

Vi ringrazio tanto per camminare con noi verso un traguardo che speriamo di raggiungere presto.
Vi invito a seguire il nostro progetto e a farlo regolarmente, attraverso il nostro blog, anche dopo la partenza dello zio.

Insieme, vicini e lontani, possiamo fare una differenza per questi ragazzi ugandesi.
Grazie !!!

Antonella

giovedì 19 giugno 2008

"Adotta uno studente di Nebbi", programma di sponsorizzazione della retta scolastica

Durante la nostra visita in Uganda a Maggio del 2008, ci siamo resi conto di persona delle innumerevoli ristrettezze alle quali le persone che vivono nel distretto di Nebbi sono quotidianamente sottoposte.

African Dream sta contribuendo alla costruzione di una scuola secondaria superiore, che ha come obiettivo di ospitare ed educare circa 300 studenti.
Contiamo di completare questo progetto entro la fine del 2009.

Oltre a terminare la costruzione della scuola in se', desideriamo assicurarci che da un punto di vista finanziario, l'Istituto sia in grado di sostenere autonomamente i propri costi.
A tal fine a ciascun studente è richiesto di pagare una retta mensile di 20 euro, che da loro accesso al dormitorio, provvede al loro nutrimento ed alla loro educazione.

Purtroppo non tutti gli studenti riescono a far fronte a questo impegno economico.
Molti di loro sono orfani, e molte loro famiglie non hanno le risorse per permettersi di pagare le loro rette con regolarità.
Abbiamo quindi deciso di creare un fondo che ci permetta di aiutare gli studenti in difficoltà a condizione che gli insegnanti siano unanimi nel testimoniare i loro meriti scolastici ed il loro impegno a scuola.

Coloro che volessero aderire a questa nostra iniziativa, possono contribuire nei modi seguenti:
Bonifico sul conto bancario di African Dream di 150 euro in una, due o tre rate pagabili secondo il calendario scolastico che verrà comunicato separatamente.

I fondi saranno raccolti a partire dal mese di Settembre 2008 e copriranno i costi delle rette del 2009 in modo parziale, affinchè anche gli studenti possano contribuire alle proprie spese.
A tutti verrà rilasciata ricevuta deducibile dalle imposte ed i dati dello studente che usuifrirà del loro aiuto.
Potete comunicarci la vostra adesione all'indirizzo e-mail a: africandream1964@yahoo.it

Vi ringraziamo della vostra generosità anche a nome degli studenti di Omyer (Nebbi-Uganda).

African Dream ONLUS
Vincenzo e Antonella

mercoledì 18 giugno 2008

'PER BACCO' .. che bella giornata!!!

"La generosità consiste nel dare più di quel che si potrebbe, l'orgoglio nel prendere meno di quanto si avrebbe bisogno"
Kahlil Gibran


Grazie alla calorosa e generosa partecipazione di tutti voi, il pranzo di oggi presso il ristorante Per Bacco di Leggiuno e' stato un grande successo!!!

Per questo vogliamo ringraziare ognuno di voi per averci regalato la vostra partecipazione e presenza e per seguirci in questo percorso africano.
I ragazzi di Omyer ve ne sono molto grati perche' grazie ai nostri sforzi ed aiuti, riusciranno ad avere un futuro migliore.

Cogliamo l'occasione di augurare a tutti un'estate serena e possibilmente con un po' di desiderato sole ....e a tutti : BUONE VACANZE !!!
Grazie a chi ci ha aiutati nell'organizzazione di questo evento ed in particolare a Carlotta Mutti, per i preziosi doni offerti da Eraclea.

Un caloroso abbraccio a tutti,
Antonella e Vincenzo

lunedì 2 giugno 2008

Grazie da Travedona


W. Shakespeare scriveva : "La mia generosità è come il mare e non ha confini, e il mio amore è altrettanto profondo: entrambi sono infiniti e così più do a te e più ho per me".

E prendendo spunto da queste sue parole, vorrei ringraziare tutte le persone presenti il 29 sera al Teatro Santamanzio di Travedona, le quali hanno contribuito con generosita' ad aiutare i nostri ragazzi di Omyer.
Spero che come voi avete saputo dare, anche loro vi possano regalare una bricciola di gioia per aver contribuito a migliorare il loro presente e volerli aiutare ad avere un futuro piu' sicuro e promettente.


Grazie a tutti !!!
Antonella

Il futuro dei ragazzi di Nebbi inizia anche da Te

Essere bambino in Uganda, come in molti paesi africani, significa vivere la giornata nella speranza di sopravvivere. Quando si arriva in paesi come questo, si e' immediatamente toccati dai volti, dagli sguardi, dai sorrisi, dalle strette di mano dei bambini che rappresentano il presente, ma anche la speranza di un futuro migliore ...
La vita media di una persona in Uganda si aggira oggi intorno ai 45 anni.
Ogni giorno migliaia di bambini muoiono per mancanza di cibo, di acqua, di assistenza sanitaria, colpiti da malattie come malaria e AIDS. Molti rimangono orfani e vengono emarginati e non hanno la possibilità di andare a scuola e di avere una giusta educazione per poter affrontare una vita dignitosa e migliore di chi li ha preceduti. A troppi bambini ancora oggi viene negata una "vita da bambini", a molti viene negata 'una vita'.

Cosa manca a questi bambini ugandesi ?? Tutto cio' che per noi e' scontato, per loro e' inesistente ed e' una lotta quotidiana, procurarselo. L'acqua, fonte di vita e bisogno quotidiano e' un lusso di pochi, dei pochi che vivono vicini ai pozzi, sparpagliati qua e la a distanza di kilometri.

Il primo viaggio del mattino e' dedicato al rifornimento di acqua ... si vedono strade piene di donne, bambini, anche piccoli, 7, 8 anni, sotto il sole cocente, senza scarpe e con quattro stracci addosso, che camminano per km e km portando ai loro villaggi, queste pesanti taniche d'acqua. Insieme all'acqua i bambini e le donne devono andare alla ricerca di legna per accendere il fuoco, indispensabile per cucinare quel poco che riescono a coltivare o a rubare alla terra : polenta di matocko, carne di pollo o di capra, latte prodotto dalle poche caprette possedute o dalle magrissime mucche, dalle quali mi domando ancora oggi quanto latte possa uscire. Il cibo e' il regalo della natura, ogni zona con prodotti diversi che vanno da banane, a papaye, a mango, o altri frutti a noi sconosciuti ... e si divide tutto, senza avanzare o lasciare niente. Ma anche il cibo e' un lusso perche' dipende dalle piogge, che possono variare da anno in anno ...
Questi bambini hanno poco tempo per giocare .... ma nonostante questo ti sanno sempre regalare un sorriso.


Per me e' stata una sensazione bellissima, saper leggere in ogni viso, in ogni sguardo, un desiderio, un sogno diverso. Questi visi, questi sguardi, questi occhi che sanno guardare con una profondita' assoluta ... hanno tutti un messaggio ben preciso : chiedono la nostra attenzione, il nostro aiuto, il nostro affetto. Non avrei mai smesso di fare foto .. ogni volto un suo messaggio, e non volevo perderne nessuno.
Per capire questa sensazione, bisogna viverla.
Fino ad oggi ho visto questi volti solo in TV, ma non mi hanno fatto lo stesso effetto X che incontrali faccia faccia ...



Visitare l'ospedale di Angal, il reparto di Nutritional e la pediatria, guidata da una persona cosi' devota a questi bambini e al loro futuro, Claudia Marsaj, mi ha fatto capire quanto lontana sia questa realta' per noi, per i nostri figli che vivono in un mondo cosi' pieno di TUTTO, un tutto che sembra non bastare mai. Piu' volte ho ascoltato i racconti di Mario e Claudia che vivono questa esperienza da parecchi anni, ma l'emozione di vederla con i miei occhi e' stata ben diversa da quella immaginata nella mia mente.

Credetemi, succederebbe lo stesso ad ognuno di voi .. per questo vi chiedo di non essere indifferenti ma di aprire gli occhi, le orecchie e soprattutto il cuore, a queste tristi e dure realta'.
Come diceva Madre Teresa, se tutti contribuissimo con una sola goccia, potremmo INSIEME formare il mare, e fare una differenza per tanti di questi volti, di queste manine che cercano aiuto e conforto. Anche senza parole, la sguardo sa parlare ....
E spero che queste mie parole possano alzare il vostro sguardo e aprire il vostro cuore.

Grazie per avermi ascoltata ...
Antonella

mercoledì 28 maggio 2008

GRAZIE dai bimbi di Nebbi!!!

Sono partita per l'Uganda carica come se dovessi viaggiare per piu' di un anno ... ma le mie 4 valigie erano piene di vestiti da regalare a bambini e ragazzi locali.
Volevo ringraziare le persone che mi hanno aiutata a raccoglie questi preziosi indumenti che hanno regalato un sorriso e tanta gioia a molti, bambini, ragazzi e donne. Anche queste sono gocce che aiutano a formare un oceano ...

Un grazie a tre bimbe dal cuore grande, Lucrezia, Francesca e mia nipotina Alice, che hanno saputo mettere da parte i loro vesitini estivi, sandaletti, ciabattine ... da regalare ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell'Ospedale di Angal e ai numerosissimi bimbi del villaggio Mburo Orian nella provincia di Nebbi.

Grazie anche a mia sorella Vittoria, a Simone B e alle miei amiche Luisella, Frea e Giovanna per avermi donato vestiti per le donne e i ragazzi orfani, cresciuti e seguiti da Padre Enrico.
Sappiate che avete fatto una differenza per molti ....

Grazie di cuore
Antonella

domenica 25 maggio 2008

L'albero che innafi con le canne da pesca

Esiste un albero a Nebbi che è unico al mondo.
E' un albero che si innafia con canne da pesca.
"Ma come è mai possibile Mat? Cosa stai dicendo????"


Questo sopra è l'albero di cui ti parlo, appena piantato da Anto e Vincenzo.
Rappresenta la missione e lo spirito di African Dream a Nebbi.
Più la scuola crescerà, più crescerà questo alberello.
"Ok, cosa sia questo albero, ora è chiaro...ma come si innafia con le canne da pesca un po' meno..."

Vedi, secondo me, African Dream ha una peculiarità che lo differenzia da altre iniziative benefiche. Qui non si da un aiuto e basta, qui si da molto di più.
E' proprio questa peculiarità che c'entra con la canna da pesca....seguimi nella riflessione:

C'è un detto che dice più o meno così:" Dai un pesce a chi ha fame e lo smaferai per un giorno, dagli una canna ed insegnagli a pescare e lo sfamerai per sempre".

Così l'istruzione che verrà data ai 600 bimbi di Nebbi è una "canna da pesca" con cui ognuno può pescare pesci per sempre, per sè stesso e per la propria famiglia futura.

Queste canne quindi "bagneranno" l'albero di A.D. che crescerà e si rafforzerà nel tempo!!
Per un creativo come me l'immagine di A.D. è propria questa: un albero che si bagna con canne da pesca.
Ma come si fa a non aiutare questo manipolo di sognatori concreti di A.D.?

Mat

sabato 24 maggio 2008

Il viaggio in Uganda? Ecco come è andata...

....Eccoci finalmente in Uganda.
Partiamo da Kampala verso Omyer, nel distretto di Nebbi.
450 km, un viaggio un pò avventuroso in un traffico caotico e disordinato, tra strade sconnesse e polverose.
Padre Enrico è un autista esperto dei luoghi e conosce i dialetti locali.
Una guida preziosa e in un certo modo rassicurante, mentre naviga il nostro pick up truck evitando le buche che a volte ci appaiono voragini ed i frequenti pedoni che a piedi provvedono a trasportare taniche di acqua appena attinta ai rari pozzi disponibili, oppure fascine di legna che con i loro machete hanno provveduto a tagliare.

Mucche, pecore, capre e galline che fanno da cornice al nostro passare, non lontano dai frequenti villaggi di misere capanne fatte di fango e tetti impagliati.
Donne e bambini sdraiati per terra, intenti ai loro giochi ed alle loro faccende.

Sono immagini di vita e lotta quotidiana che si alternano allo sfilare di campi coltivati a verdure, banane, mango, papaia ed altri frutti locali.
Sconfinate piantagioni di the e di canna da zucchero rubano spazio ad una foresta rigogliosa, sfruttando una terra fertile ed un clima ideale che rende solo apparentemente meno duro il lavoro quotidiano dei campi.

Sono immagini che si imprimono nella nostra memoria insieme al pensiero inevitabile di quanto siamo privilegiati non essendo costretti a vivere questo tipo di vita, dove la malaria, Aids e malnutrizione uccidono con una rapidità impressionante, tanto che la vita media in queste zone è di 45 anni.

Fortunatamente ci sono persone come Mario e Claudia della Amici di Angal Onlus, che da 50 anni dedicano la loro vita a queste terre ed hanno fondato un ospedale che raccoglie chiunque abbia bisogno di cure.
E ci sono naturalmente i Missionari Comboniani che da sempre hanno portato conforto sia morale che materiale a queste genti bisognose di tutto.
Abbiamo avuto il piacere di conoscerli di persona e li ringraziamo pubblicamente per il loro operato e per il loro contributo nel vegliare sul corretto utilizzo dei fondi e sulla esecuzione dei lavori di costruzione. Grazie P.Gino e F.Gianni.

Ma eccoci alla nostra scuola.
Ci appare evidente come tutto sia ordinato e pulito.


Le costruzioni recenti degli alloggi insegnanti, del dormitorio, delle cucine, della libreria e delle aule, sono ben disposte sul vasto terreno di proprietà del Comboni College. ù






Il laboratorio è ancora in costruzione ed un gruppo di operai sta completando la stesura del tetto e gli intonaci interni.

Ci accoglie P.Raphael, il Preside della scuola, che unitamente al collegio degli insegnanti ed i membri del Consiglio ci danno un caloroso benvenuto.

Dedichiamo il nostro tempo a fare il punto sulla situazione.
Non ci sono molti ragazzi al College, poichè è periodo di vacanze. Ma la classe quarta ci accoglie al completo, tirati a lucido nelle loro divise.

126 ragazzi frequentano già il college, e molti di loro dormono al campus.
Purtroppo una ventina di loro hanno lasciato la scuola, sia per problemi economici che per ragioni disciplinari.
Si ragiona sul futuro del college, sulle priorità immediate, sugli investimenti ancora necessari per creare un istituto che sia in grado di sostenersi economicamente da solo, sia contenendo i costi che sfruttando appieno i 180.000 scellini, circa 70 euro, che ciascun studente deve pagare ogni trimestre.
Vitto, alloggio e piano di studi sono compresi in questa cifra.

COSA SERVE ORA?

Per ottenere un bilancio in pareggio, occorrono almeno 300 studenti.
Ma per accoglierli occorre costruire un secondo dormitorio ed un
altro edificio per le aule scolastiche.
Aggiungiamo a queste necessità un veicolo per il trasporto degli approvigionamento di cibo ed acqua quotidiani, una macina per le cucine ed un sistema a celle solari per alimentare elettricamente tutti gli edifici ed arriviamo alla somma di 165.000 euro che saranno necessari al completamento del college.

Contiamo di raccogliere i fondi necessari nei prossimi 18 mesi, sia attraverso donazioni di privati tra amici e conoscenti, che attraverso sollecitazioni di donazioni da aziende con le
quali veniamo in contatto.
La organizzazione di eventi teatrali e culinari ci permetteranno di ottenere fondi addizionali
, come già fatto sinora.

Pensiamo inoltre di strutturare una raccolta di fondi supplementari, attraverso un programma che presenteremo al piu presto di adozioni a distanza.
Ci siamo posti un obiettivo ambizioso.
Finanziare le rette scolastiche attraverso questo programma per almeno una cinquantina di ragazzi. I criteri di assegnazione sono semplici. Ci occuperemo principalmente di ragazzi orfani e meritevoli sotto il profilo scolastico ma valuteremo anche casi in cui alcune famiglie abbiano difficoltà a pagare la retta annuale nella sua totalità.

Contiamo anche sulla tua generosità. Non restare indifferente ed aiutaci a realizzare questo sogno africano, che mattone su mattone sta diventando una realtà.

Le fotografie che hai visto in questo Post testimoniano la situazione delle nostra scuola. Stiamo cercando di preparare anche una testimonianza video che se vorrai ti potremo mostrare presto.
A presto African Dreamer,

Vincenzo e Antonella