
African Dreamers, appuntamento imperdibile il 29 maggio alle 21:00: arriva Padre Enrico!!! Dove???? Presso il teatro Santamanzio di Travedona!!!
Padre Enrico sara' felice di conoscere ognuno di voi, rispondere alle vostre domande e portare la sua testimonianza direttamente dall'Uganda.
La serata iniziera' con la proiezione del film-documentario tratto dal libro di W. Veltroni :Forse Dio é malato
Trama: Piccole storie che aprono spiragli e visioni sulla grande storia: un viaggio nell’Africa martoriata dalla guerra, la fame e l’Aids, attraverso il Mozambico, l'Angola, l'Uganda, il Senegal, il Cameroun ed il Sud Africa. Storie di bambini soldato e di bambini accusati di stregoneria. Di uomini e donne, soprattutto donne, che lottano contro la malattia, la miseria, la diaspora dell'emigrazione.
L’intento è quello di narrare la tragedia e la speranza di un grande continente.
Tutti sanno che l’Africa è un continente in crisi, ma nessuno pare voglia rendersi conto quanto questa crisi possa coinvolgere il pianeta intero.
“Tutto si è fatto globale, tranne le coscienze, specialmente quelle occidentali”. Il film da voce ai protagonisti, quelli veri, quelli nati lì, quelli per cui, spesso, l’orizzonte del futuro è limitato all’arco di una giornata. Voci e visioni che arrivano direttamente alla coscienza.
Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a pubblicizzare questo evento anche a chi non conosce ancora la nostra associazione.
Un grazie infinito ad Angelo e Renato per la loro disponibilita' e collaborazione.
Spero di vedervi numerosi !!
Antonella
La serata iniziera' con la proiezione del film-documentario tratto dal libro di W. Veltroni :Forse Dio é malato
Trama: Piccole storie che aprono spiragli e visioni sulla grande storia: un viaggio nell’Africa martoriata dalla guerra, la fame e l’Aids, attraverso il Mozambico, l'Angola, l'Uganda, il Senegal, il Cameroun ed il Sud Africa. Storie di bambini soldato e di bambini accusati di stregoneria. Di uomini e donne, soprattutto donne, che lottano contro la malattia, la miseria, la diaspora dell'emigrazione.
L’intento è quello di narrare la tragedia e la speranza di un grande continente.
Tutti sanno che l’Africa è un continente in crisi, ma nessuno pare voglia rendersi conto quanto questa crisi possa coinvolgere il pianeta intero.
“Tutto si è fatto globale, tranne le coscienze, specialmente quelle occidentali”. Il film da voce ai protagonisti, quelli veri, quelli nati lì, quelli per cui, spesso, l’orizzonte del futuro è limitato all’arco di una giornata. Voci e visioni che arrivano direttamente alla coscienza.
Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a pubblicizzare questo evento anche a chi non conosce ancora la nostra associazione.
Un grazie infinito ad Angelo e Renato per la loro disponibilita' e collaborazione.
Spero di vedervi numerosi !!
Antonella